Come fare una grigliata perfetta

grigliata

Chi riesce a resistere allo strepitoso profumino di una grigliata perfetta?

Carne, pesce, verdure. Poco importa. Qualsiasi cibo messo sulla griglia acquista un sapore unico e delizioso.

La cottura alla griglia è senza ombra di dubbio la tecnica più antica al mondo. Pensa che è la stessa metodologia utilizzata dai primi uomini appena scoprirono il fuoco.

Sembra quasi che vi sia una specie di legame primordiale che lega l’essere umano al barbecue. E forse è proprio così.

Per quanto possa sembrare semplice, però, la verità è che vi sono moltissimi particolari da tenere in considerazione.

Primi tra tutti sicuramente la qualità delle materie prime e lo strumento che andrai ad utilizzare per cucinare. Proprio per questo, ti consigliamo di leggere con attenzione, ad esempio, una guida alle griglie elettriche od ai migliori barbecue a legna.

Ma quali sono le regole da tenere ben presente? Scopriamolo insieme.

Continua la lettura su Grigliando.it

Grigliata perfetta: le regole d’oro

La grigliata non è solo un metodo di cottura. È, infatti, un vero e proprio stile che ti permette di creare momenti di convivialità unici ed indimenticabili.

Come non amare il mettersi attorno ad un tavolo con le persone che più si amano per mangiare qualcosa insieme per scambiare chiacchiere e risate.

Se un tempo questa gioia era permessa solo a chi viveva in campagna od aveva comunque uno spazio piuttosto ampio, il progresso ha permesso di estendere questa possibilità a tutti.

Gas, legna, carbone, energia elettrica. Sono davvero moltissime le varianti tra cui puoi scegliere ma tutte sono unite da alcune regole di base che ora andremo ad elencarti.

Grigliata perfetta: le materie prime

La prima cosa a cui devi assolutamente fare attenzione è la qualità delle materia prime che andrai a cucinare.

Lo abbiamo anche già accennato all’inizio di questo articolo ed è una regola davvero fondamentale.

Non puoi sperare di avere un risultato ottimale se gli ingredienti da te usati sono scadenti e non al massimo delle loro caratteristiche.

Fai attenzione ai pezzi scelti e prendi sempre e solo cibi freschi, in particolar modo quando si parla di carne e pesce.

Grigliata perfetta: la marinatura

Se credi che la cottura inizi solo nel momento in cui accendi il barbecue ti sbagli di grosso.

La preparazione ha diverse fasi ed ognuna ha la sua importanza.

È bene prendere l’abitudine di marinare la carne così che essa possa sprigionare al meglio il suo sapore e far esaltare le sue caratteristiche.

La marinatura non deve essere troppo complicata e ricca di chissà quali sapori. Un po’ di olio, meglio se quello extra vergine di oliva, un po’ di pepe, salvia, rosmarino e se lo desidero qualche spicchio d’aglio. Il sale va aggiunto sempre alla fine ricordalo sempre.

Il tempo di marinatura ottimale è quello di 24 ore ma se non ne hai la possibilità un paio d’ore saranno già più che sufficienti.

Anche le verdure possono essere marinate con olio, pepe ed un po’ di succo di limone.

Grigliata perfetta: il calore

Passiamo ora al momento vero e proprio della cottura, che è tra l’altro quello più cruciale in assoluto.

La prima regola d’oro è quella di girare sempre l’ingrediente posto sulla griglia. Per far ciò utilizza una pinza.

Se utilizzassi una forchetta, infatti, rischieresti di bucare la superficie e far fuoriuscire i liquidi interni che sono altamente necessari per mantenere una consistenza ottimale.

Altro dettaglio non da poco è poi la temperatura.

Ogni tipologia di taglio di carne o di pesce ha la sua temperatura ideale. Ad esempio:

  • carne di maiale, dai 75° agli 80°
  • selvaggina, sui 55°
  • pollo, dai 75° agli 80°

Come puoi ben intuire, un termometro da cucina è più che consigliato.

Altra piccola chicca che ti lasciamo è quella di tenere sempre conto del fatto che la temperatura dell’alimento tenderà a salire per qualche minuto anche dopo essere stato tolto dal fuoco.

Se non vuoi che diventi duro e troppo cotto anticipa un po’ i tempi.

Grigliata perfetta: il post cottura

Infine ecco un consiglio che, purtroppo, in molti tralasciano di rispettare.

Stiamo parlando della necessità di far riposare la carne per qualche minuto prima di essere tagliata e servita.

In questo modo, i succhi contenuti al suo interno si concentreranno ancora di più e non verranno dispersi da un taglio troppo anticipato.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *